Altro che mal di schiena. Il rischio di morte, per i tennisti, diminuisce del 47 per cento rispetto a chi non fa attività fisica e scende ancora di più (56%) se relazionato ai decessi provocati da malattie cardiovascolari e ictus. E’ almeno quanto sostiene una ricerca dell’Università di Oxford, della Sydney Medical School, pubblicata sul British Journal of Sports Medicine.
L’effetto sarebbe superiore a quello garantito da discipline come il nuoto, l’aerobica o il ciclismo, mentre altri sport come il calcio, il rugby o la corsa non offrirebbero alcun beneficio in termini di maggiore longevità.
L’analisi che ha coinvolto oltre 80mila persone con un’età media di 52 anni, seguite fra il 1994 e il 2008. I soggetti hanno descritto le proprie abitudini sportive, dichiarando il loro livello di impegno in una serie di sport ritenuti fra i più popolari. Nel corso dei 9 anni di follow up sono stati registrati circa 10mila decessi. I dati indicano che il rischio di morte si riduceva del 47 per cento fra chi praticava uno sport in cui si utilizza una racchetta, quindi non solo il tennis, ma anche il badmington e lo squash. Chi praticava nuoto ha beneficiato di una riduzione del rischio del 28 per cento, chi faceva aerobica aveva un rischio inferiore del 27%, e infine chi si dedicava al ciclismo poteva contare su un -15%. I benefici maggiori riguardavano i possibili problemi cardiovascolari, che diventavano meno frequenti rispettivamente del 56, del 41, del 36 e del 29%.
Gli autori dello studio hanno specificato che «I risultati generali indicano che coloro che scelgono di giocare a tennis sembrano avere più benefici per la salute. In particolare, la percentuale di grasso corporeo è più bassa, migliore è la capacità cardiovascolare e la salute ossea. Inoltre, la maggioranza delle persone che gioca a tennis pratica questo sport per tutta la vita. Il tennis sarebbe quindi lo sport ideale per migliorare i livelli di attività fisica della popolazione».
Il tennis è uno sport aerobico-anaerobico alternato, in cui momenti di scatto anaerobici si alternano a fasi aerobiche di relativo riposo. Richiede doti tecniche, resistenza, velocità nei movimenti e molta concentrazione. Anche se asimmetrico, è uno sport completo che
Il tennis tonifica i principali gruppi muscolari. I più sollecitati sono gli addominali e i muscoli di gambe, braccia e spalle. Migliora la coordinazione oculo-manuale e la capacità di muoversi nello spazio. Migliora la capacità respiratoria, favorendo una maggiore ossigenazione dei tessuti. Fa bene all’umore e aiuta a sconfiggere le tensioni, soprattutto nei bambini. Ha effetti positivi sulla concentrazione e l’autostima. Insegna la padronanza di sé, perché quando si gioca occorre essere precisi e dosare il colpo. Fa bene all’apparato cardiocircolatorio, grazie agli effetti positivi sulla pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e i grassi nel sangue. Può essere d’aiuto se si vuole dimagrire. Giocando a tennis (amatoriale) per un’ora si bruciano dalle 400 alle 600 calorie.
Il Tennis Club Ca’ del Moro da anni si impegna nella promozione di questo meraviglioso sport adatto a tutti, dedicando particolare attenzione ai bambini e agli anziani che più ne beneficiano non solo dal punto di vista fisico, ma anche psichico. Con il gioco del tennis le persone raggiungono più facilmente la serenità restando in attività e migliorando l’ autostima e la concentrazione con benefici riscontrabili anche nei risultati scolastici e nei rapporti sociali.
FONTI:
3) https://www.firstonline.info/gli-sport-che-allungano-la-vita-il-primo-e-il-tennis/
4) http://www.tennisitaliano.it/il-tennis-allunga-la-vita-e-riduce-il-rischio-di-morte-41143
5) http://www.italiasalute.it/14051/Il-tennis-ti-allunga-vita.html